Certificazione Unica 2025: tutte le scadenze e cosa devono fare aziende e professionisti
La Certificazione Unica 2025 (CU 2025) è un adempimento obbligatorio per tutti i datori di lavoro, committenti e sostituti d’imposta che hanno erogato redditi nel 2024. Oltre ai classici redditi da lavoro dipendente, il 2025 introduce scadenze differenziate per lavoratori autonomi e redditi esenti.
In questo articolo ti spieghiamo tutte le date da segnare in agenda, cosa serve per inviare la CU correttamente, e quali sono le regole per la gestione delle ritenute d’acconto dei professionisti.
CU 2025 per i lavoratori dipendenti: scadenza 17 marzo
Le aziende e i sostituti d’imposta devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate, entro il 17 marzo 2025, la Certificazione Unica ordinaria contenente i dati dei redditi da lavoro dipendente, pensione e assimilati erogati nel 2024.
Inoltre, entro lo stesso termine va consegnata al lavoratore la CU sintetica, in formato cartaceo o digitale.
Fonte: Agenzia delle Entrate – CU 2025
CU per lavoratori autonomi e redditi esenti: nuove scadenze
Dal 2025 le scadenze per la trasmissione della CU sono differenziate per tipologia di reddito:
Tipo di reddito Scadenza CU Modalità
Lavoro autonomo (arte o professione abituale) 31 marzo 2025 Telematica
Redditi esenti o non precompilabili (es. borse studio, assegni) 31 ottobre 2025 Telematica
✅ Attenzione: queste CU non devono essere inviate prima del 17 marzo se non contengono anche redditi da lavoro dipendente.
📌 Fonte: Art. 4, D.P.R. 322/1998 - aggiornamenti L. 213/2023 e circolare AdE n. 2/2024
Ritenute d’acconto autonomi: invio dati entro febbraio
Per i clienti che si avvalgono di uno studio per la predisposizione delle CU autonomi, è essenziale inviare entro fine febbraio i seguenti dati:
• Dati anagrafici e codice fiscale del professionista
• Totale compensi lordi erogati nel 2024
• Ritenute d’acconto operate (20%)
• Contributi previdenziali eventualmente versati
• Date e modalità dei pagamenti
Il mancato invio dei dati o errori nella trasmissione possono portare a sanzioni fino a 100 € per ogni CU errata, e problemi nella dichiarazione del reddito per il lavoratore autonomo.
Fonte: Certificazione unica – Agenzia Entrate
I servizi di Studio Sime per la CU 2025
Studio Sime supporta aziende, enti e studi professionali nella raccolta dati, verifica compensi, compilazione e trasmissione delle CU, sia per dipendenti che per lavoratori autonomi.
Offriamo:
- Assistenza completa nella gestione delle ritenute d’acconto
- Controllo formale dei dati ricevuti
- Invio telematico all’Agenzia delle Entrate
- Predisposizione CU sintetiche da consegnare ai percipienti
Link UTILI
- Leggi la Circolare Studio Sime Nr.2
- Servizi di amministrazione e adempimenti fiscali
- CU 2025 - Agenzia delle Entrate
- D.P.R. 322/1998 – Normattiva
Riduzione cuneo fiscale 2025: cosa cambia e chi ne beneficia
Nel 2025 arriva una novità importante per milioni di lavoratori: la riduzione del cuneo fiscale 2025 porta in busta paga un bonus netto fino a 100 euro al mese, senza costi per l’azienda.
È una misura che sostituisce i vecchi sconti sui contributi e punta a far aumentare lo stipendio netto, specialmente per i redditi medio-bassi.
In questo articolo ti spieghiamo cos'è il cuneo fiscale, cosa cambia nel 2025, a chi spetta il bonus e cosa devono fare lavoratori e aziende per beneficiarne.
Cos'è il cuneo fiscale e perché ridurlo conviene a tutti
Il cuneo fiscale è la differenza tra il costo totale del lavoratore per l’azienda e quanto il dipendente effettivamente incassa ogni mese.
Questa “differenza” è composta da imposte e contributi a carico di entrambe le parti.
📉 Ridurre il cuneo fiscale significa aumentare il netto in busta paga, mantenendo costante il costo aziendale. È una delle leve più importanti per sostenere i redditi e incentivare il lavoro regolare.
Riduzione cuneo fiscale 2025: come funziona il nuovo bonus
La riduzione del cuneo fiscale 2025 non avverrà più con il taglio dei contributi previdenziali IVS, ma con un bonus netto riconosciuto direttamente in busta paga: si chiama trattamento integrativo.
💶 Ecco la tabella aggiornata con gli importi mensili stimati:
Reddito annuo Bonus netto mensile
Fino a 25.000 € 100 €/mese
25.001 - 29.000 € Decrescente da 100 € a circa 60 €
29.001 - 40.000 € Bonus parziale proporzionato
Oltre 40.000 € Nessun bonus
📌 Il trattamento è esente da tasse e contributi, ma viene erogato solo se il dipendente presenta la dichiarazione per le detrazioni.
A chi spetta il bonus cuneo fiscale 2025?
Il bonus spetta a:
- Lavoratori dipendenti del settore privato
- Con contratto a tempo determinato o indeterminato
- Con reddito annuo fino a 40.000 €
📝 Il lavoratore deve compilare e consegnare il modello delle detrazioni per beneficiare del bonus.
⚠️ Non hanno diritto al bonus: pensionati, autonomi, collaboratori occasionali, lavoratori in regime assimilato.
Riduzione del cuneo fiscale 2025: esempi reali
Lucia, 22.000 € di reddito annuo
Nel 2024 riceveva uno sconto contributivo.
Nel 2025 percepirà 100 € in più al mese netti → +1.200 € annui.
Stefano, 35.000 € di reddito annuo
Riceverà un bonus ridotto: circa 30-50 € al mese → +500 € annui.
Il bonus è automatico nella busta paga, ma richiede la comunicazione formale del lavoratore all’azienda.
Vantaggi anche per le aziende?
Sebbene il bonus sia destinato ai lavoratori, anche le imprese possono trarre benefici indiretti:
- Aumento del potere d’acquisto dei dipendenti
- Fidelizzazione del personale
- Miglioramento del clima aziendale
- Possibilità di valorizzare i compensi senza aumentare i costi
È anche l’occasione per rivedere il pacchetto retributivo complessivo, integrandolo con strumenti come fringe benefit, welfare aziendale e premi di produttività.
Servizio: Payroll
Articolo correlato: Tassazione lavoro dipendente 2025: cosa cambia